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Sorrento
2008/2009 |

NAPOLI
CAPITALE DELL'ARTE
presenza dagli anni 50 ad oggi
Sorrento Villa Fiorentino
dal
04/12/08 al 08/01/09
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Giovedì 4 dicembre alle ore 19,00 presso
la sede di Villa Fiorentino a Sorrento
sarà inaugurata la mostra Napoli
Capitale dell'Arte presenze degli anni
cinquanta ad oggi.
Organizzata da ArtetekaGroup e promossa
dalla fondazione Sorrento, l'iniziativa
gode del patrocinio dell'Assessorato
alla Cultura della Regione Campania e
del Comune di Sorrento.
L'esposizione accoglie opere di Renato
Barisani, Domenico Spinosa, Mario
Persico,Lucio Del Pezzo, Salvatore
Emblema, Antonio Del Donno, Rosario
Mazzella, Mafonso, Crescenzo Del
Vecchio, Bruno Donzelli, Enzo Esposito,
Ernesto Tatafiore, Mimmo Paladino, Nino
Longobardi, Sergio Fermariello, Angelo
Casciello, Sergio Gioielli, Lello Zito,
Franco Betteghella, Giancarlo Altamura,
Giovanni Parlato.
Si tratta di un percorso, ritagliato su
alcune figure interpreti della scena
artistica partenopea a partire dagli
anni Cinquantam, attraverso il quale gli
organizzatori hanno inteso evidenziare
il ruolo centrale che Napoli occupa
nelle vicende artistiche contemporanee
fin dall'immediato dopoguerra.
Volutamente infatti di ciascun artista
vengono presentate più opere, spesso
appartenenti a momenti di ricerca
diversi,quale testimonianza di una
vitalità che il tempo non ha intaccato.
Sul tempo, sulla possibilità di fare
esperienza di esso, non seguendo un
codice di attraversamento strettamente
lineare, si sofferma Ada Patrizia
Fiorillo (Associato di Storia dell'arte
contemporanea presso l'Università di
Ferrara), nel testo in catalogo
pubblicato a corredo della mostra. Con
la necessità di guardare "ad una storia
- scrive - che non sia il risultato di
una sterile successione di eventi,
quanto di un pluralità di espressioni,
di una diversità di orientamenti , di n
specificità di contesti… E' questa
un'iniziativa che si propone con il
carattere di un attraversamento,
muovendo appunto tra le esperienze,
sollevando nodi problematici di cui esse
si fanno portatrici".
Peculiarità dell'iniziativa è del resto
proprio quello di presentare esperienze
diversificate, ma leggibili pertanto in
relazione ad un'evoluzione dei linguaggi
artistici che, dagli anni Cinquanta
giungono fino al piano dell'attualità,
riconoscendo dunque che pur "tra le sue
mille contraddizioni - nota ancora
Fiorillo - Napoli è una capitale
dell'Arte grazie soprattutto a quelle
spinte che all'indomani della parentesi
bellica hanno saputo incidere nel
tessuto sociale e culturale della città,
disegnandone un volto moderno ed al
passo con i tempi, al quale oggi poter
attingere con serenità, senza troppe
smentite, al contrario muovendo da un
piano di certezze come appunto nel
titolo di questa mostra".
Un elegante veste grafica, curata dalla
D&SAssociati, è riservata al catalogo
pubblicato per conto di Arteteka,
documentativo delle opere, tutte
riprodotte attraverso ampie tavole a
colori, e degli apparati
bio-bibliografici affidati alla stesura
di Macella Ferro.
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09/01/2009
SORRENTO Arte in mostra boom di visite
expo prolungata
Sorrento. Dopo il grande successo di
pubblico registrato dalla mostra "Napoli
Capitale dell'arte. Presenze dagli Anni
'50 ad oggi" la Fondazione Sorrento ha
deciso di continuare l'esposizione fino
alla data di domenica 25 gennaio. La
rassegna dei massimi esponenti dell'arte
contemporanea, che è stata organizzata
nell'ambito di "M'illumino d'Inverno" il
cartellone di manifestazioni organizzate
dalla Fondazione Sorrento e il Comune, è
stata l'evento clou intorno al quale
hanno ruotato una serie di appuntamenti
artistici di altissimo livello. La
mostra è stata inaugurata il 4 dicembre
nella sede della Fondazione, a Villa
Fiorentino e curata da Arteteka Group,
ha posto per oltre 40 giorni la città di
Sorrento al centro dell'interesse di
esperti e appassionati. In esposizione
le opere di Renato Barisani, Domenico
Spinosa, Mario Persico, Lucio Del Pezzo,
Salvatore Emblema, Antonio Del Donno,
Rosario Mazzella, Mafonso, Crescenzo Del
Vecchio, Bruno Donzelli, Enzo Esposito,
Ernesto Tatafiore, Mimmo Paladino, Nino
Longobardi, Sergio Fermariello, Angelo
Casciello, Sergio Gioielli, Lello Zito,
Franco Betteghella, Giancarlo Altamura,
Giovanni Parlato. Nomi e figure
importanti, interpreti famosi della
scena artistica partenopea a partire
dagli anni '50. Un percorso attraverso
il quale gli organizzatori hanno voluto
evidenziare il ruolo centrale che la
città di Napoli ricopre nella storia
dell'arte contemporanea, a partire dal
dopoguerra e fino agli inizi di questo
millennio. Le opere dei grandi maestri,
che rimarranno esposte fino al 25
Gennaio a Villa Fiorentino,
rappresentano la testimonianza di una
vitalità che il tempo non ha mai
intaccato. Il catalogo della mostra, che
è stato pubblicato da Arteteka,
racchiude un'ampia documentazione delle
opere riprodotte attraverso raffinate
tavole a colori e gli apparati
bio-bibliografici redatti da Marcella
Ferro. Una serie di note critiche delle
opere esposte nella prestigiosa mostra
che ha attratto a Sorrento un turista
colto e raffinato, sono state scritte da
Ada Patrizia Fiorillo, Docente di Storia
dell'Arte Contemporanea presso
l'Università di Ferrara. "La mostra
Napoli Capitale dell'Arte - ha detto il
sindaco di Sorrento Marco Fiorentino
nell'apprendere - è uno di quegli esempi
positivi di attività che contribuiscono
a fare della nostra città un piccolo
avamposto culturale e artistico, che sta
sperimentando sinergie importanti
attraverso la Fondazione Sorrento e le
associazioni di categoria che
collaborano fattivamente alla riuscita
degli eventi".
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Interventi
critici:





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